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Digitale e raccolta dati: lo studio previsionale di Paginemediche su JMIR

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L’unione di digitale e raccolta dati come strumento di predizione di contagi: lo studio di Paginemediche

Strumentazione digitale e raccolta dei dati: l’unione che permette di poter anticipare l’andamento dei contagi da Covid-19. È quanto è emerso da uno studio scientifico pubblicato dal Journal Of Medical Internet Research (JMIR) e realizzato da Paginemediche in collaborazione con l’Unità di Ricerca Medicina Predittiva e Preventiva dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

I ricercatori hanno preso in esame 75mila sessioni tramite il sistema di supporto decisionale online sviluppato da Paginemediche. Si tratta di una chat guidata da un algoritmo di intelligenza artificiale che riesce a rispondere ai quesiti degli utenti in merito alla questione Covid-19. I dati sono anonimi e hanno permesso di prevedere i picchi di casi notificati di Covid-19 di circa una settimana. Grazie, dunque, a sistemi di supporto decisionale online è possibile identificare in maniera precoce una patologia e prevedere l’andamento di una malattia. Inoltre si possono identificare punti geografici a maggiore o minore diffusione e sostenere in maniera concreta chi è chiamato a contrastare fenomeni pandemici. 

Lo studio consente di rafforzare la posizione di Paginemediche come piattaforma e in termini di PDTA

Tutto ciò ha permesso di poter rafforzare la posizione di Paginemediche.  Sia come piattaforma di telemedicina che di orchestrazione di servizi innovativi orientati alla digitalizzazione del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale). In accordo anche con quanto stabilito dal PNRR per il settore sanitario. Inoltre, tale tipo di risultato, consente di cambiare anche la definizione di gestione della salute. Una salute vista più in maniera predittiva che non reattiva, personalizzata e integrata su più livelli assistenziali.

In quest’ottica, giocano un ruolo fondamentale anche le Associazioni Pazienti, le strutture sanitarie e le aziende di settore. Creare partnership di successo permette di migliorare l’accesso alla salute. Permette di garantire il monitoraggio dei parametri di salute, la continuità assistenziale in qualsiasi condizione. Infine, di favorire una cura più moderna e vicino alle esigenze dei pazienti.

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Nuova app rivela il rischio di cancro al colon-retto

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Il nome della nuova web app è Colorectal Cancer Score (CRC) e sarà resa disponibile presto alle diverse organizzazioni sanitarie

Si chiama CRC score (Colorectal Cancer Score) la nuova web app che calcola il livello di rischio dello sviluppo del tumore del colon-retto nella popolazione. IL CRC score, in risposta alla compilazione di un test anonimo, fornisce un doppio livello di rischio: il primo è intitolato CRC Score Risk Basic ed è calcolato sulla situazione corrente; il secondo, che prende il nome di CRC Score Risk Advanced, calcola in maniera previsionale fino a 10 anni, grazie alla valutazione derivante dall’elaborazione degli algoritmi. Entrambi i risultati compaiono al termine del test all’interno di un report che l’utente può scaricare e fornire al proprio medico specialista. La possibilità di raccogliere i dati in modo anonimo permette sia di monitorare agevolmente i dati sia di filtrare determinate informazioni di specifico interesse.

A lanciare l’app è l’azienda Olympus in collaborazione con Ammagamma, società che invece si è occupata dello sviluppo dell’app. Il CRC score sarà presto disponibile alle diverse organizzazioni sanitarie, le quali potranno personalizzare il servizio e sviluppare analisi e azioni mirate. Tale sezione assumerà sempre più rilevanza per studiare le correlazioni tra gli stili di vita per puntare maggiormente sulla prevenzione. 

A commentare la nascita dell’app è il presidente di Ammagamma, Fabio Ferrari. “Contribuire alla prevenzione dei tumori maligni attraverso l’applicazione di strumenti di intelligenza artificiale è l’obiettivo he ci guida in questa importante collaborazione con Olympus Italia – spiega Ferrari. L’adozione della app CRC score potrà fornire un supporto concreto ai medici e al personale sanitario. L’obiettivo è migliorare il monitoraggio dell’incidenza del tumore del colon-retto. Siamo convinti che questa tecnologia potrà generare maggiore consapevolezza nelle persone riguardo la prevenzione di questa patologia”.

Nei Paesi occidentali, il cancro del colon-retto è un tumore maligno molto diffuso. La patologia è in costante aumento: solo in Italia, le diagnosi registrate nel 2022 sono state 48.100 (+4.400 in due anni). Un trend che inizia a risentire dell’impatto della pandemia e dei ritardi negli screening accumulati durante l’emergenza sanitaria. Per la prevenzione di questo tipo di tumore è cruciale sensibilizzare sull’importanza di seguire i protocolli di screening, da cui al momento si tengono lontani 7 italiani su 10. 

Clicca qui per testare il CRC score.

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Prestazioni mediche online, nell’ultimo anno boom di prenotazioni

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Nel 2021 le video consulenze specialistiche virtuali sono cresciute notevolmente, con una tendenza in aumento nei primi mesi del 2022. Ginecologi, ortopedici e urologi tra gli specialisti più ricercati sul web

Boom di prenotazioni e consulti online. In un anno è cresciuto notevolmente il numero di visite mediche virtuali. Se con la pandemia il numero di visite mediche in presenza saltate si è rivelato molto alto, l’emergenza ha allo stesso tempo causato una crescita esponenziale delle prestazioni mediche online. La tendenza, dopo il boom del 2021, sembra in aumento anche nei primi mesi del 2022.

Tra gli specialisti più ricercati sul web spiccano ginecologi, ortopedici ed urologi. Alte percentuali di visite anche per dermatologi, nutrizionisti e psicologi. Negli ultimi mesi, notevolmente ‘cliccati’ anche otorini, medici di medicina generale, cardiologi e gastroenterologi. Uno dei motivi del boom di prenotazioni mediche online è relativo anche alla ricerca sul web degli utenti, che si informano spesso su notizie legate alle più varie patologie. Da qui, diventa sempre più semplice e comodo prenotare la visita direttamente tramite web.

Veloce funzionalità e influenza delle recensioni

Un’ulteriore motivo che ha influenzato la crescita delle prestazioni mediche online è la più veloce funzionalità. In italia, infatti, sono molto lunghe le attese per visite specialistiche in presenza; per prenotare una visita un paziente rischia di attendere settimane o anche mesi. Tramite la tecnologia, e tramite servizi appositi, risulta molto più semplice per i pazienti prenotare una visita medica in tempi adeguati. Quanto detto, conferma come la tecnologia sia una chiave importante per migliorare la relazione tra medico e paziente. Relazione che, in molti casi viene vissuta in modo insoddisfacente da entrambi i soggetti. Un altro tassello influente da non sottovalutare è quello delle recensioni. Gli utenti possono infatti informarsi sulla qualità dello specialista anche e soprattutto attraverso i pareri di altri pazienti online. Questo favorisce un circolo virtuoso volto a generare nuove prenotazioni. La telemedicina si prospetta sempre di più come il futuro prossimo del mondo della medicina e della salute. 

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Telemedicina, Agenas pubblica l’avviso per la piattaforma nazionale

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L’obiettivo è creare un livello di interoperabilità che garantisca standard comuni ai servizi di telemedicina

Pubblicato da Agenas l’avviso per la manifestazione di interesse per la presentazione di proposte per la costruzione della nuova piattaforma nazionale. Il termine per la presentazione delle proposte è fissato entro le 12.00 del 18 maggio 2022. E’ il sito web dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, a riportare l’avviso ufficiale.

La prima priorità è ridurre le differenze tra Regioni. “A seguito delle decisioni del Comitato interministeriale per la transizione digitale del 15 dicembre 2021 si legge in una nota – Agenas, in qualità di soggetto attuatore avvia un’indagine finalizzata ad acquisire proposte da parte di operatori economici. Questi devono essere adeguatamente qualificati e in possesso di requisiti idonei ai sensi di legge”.

“L’iniziativa – spiega l’agenzia – nasce dall’esigenza di colmare il divario tra le disparità territoriali e offrire maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali. Il tutto attraverso soluzioni innovative. Le proposte dovranno avere ad oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di telemedicina come da scheda d’intervento. Successivamente, dovranno essere inviate via PEC all’indirizzo ppptelemedicina@pec.agenas.it “.

“L’obiettivo principale della Piattaforma nazionale – prosegue la nota – è quello di creare un livello fondamentale di interoperabilità che garantisca standard comuni ai servizi di telemedicina sviluppati dalle Regioni. Bisogna valorizzare – conclude l’agenzia – quanto già disponibile nel panorama dei contesti locali, integrando o completando il portafoglio dei servizi”. 

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