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Epatite acuta nei bambini, arriva la circolare dal Ministero della Salute

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Il documento riporta la situazione epidemiologica in Europa e in Italia, le nuove definizioni di caso e le potenziali misure di controllo

Il fenomeno dell’epatite acuta nei bambini ha ormai grande risonanza e continua a diffondersi, seppur con pochi casi all’attivo. A partire dal 5 aprile 2022, data in cui sono stati segnalati i primi casi nel Regno Unito, il sistema di sorveglianza europea TESSy ha riportato un totale di 276 casi, riferiti a bambini di età pari o inferiore a 16 anni. La maggior parte dei casi, circa il 75%, ha meno di 5 anni. In Italia si riportano attualmente 27 casi in totale, dei quali 26 ospedalizzati. Uno di questi è stato sottoposto a trapianto epatico

E’ per questi motivi che il Ministero della Salute si è interessato alla vicenda, emanando una circolare già lo scorso 23 aprile (qui). Ieri, 23 maggio, ne ha emanata una seconda dal titolo ‘Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatria. Aggiornamento sulla situazione epidemiologica, sulle definizioni di caso e sulla sorveglianza’. Il documento riporta la situazione epidemiologica in Europa e in italia al 20 maggio 2022. A ciò si aggiungono i risultati delle indagini condotte nel Regno Unito, le nuove definizioni di caso e le potenziali misure di controllo

Le possibili cause d’infezione e le potenziali misure di controllo

La definizione di caso sarà aggiornata sulla base delle indicazioni dell’OMS-ECDC. È importante sottolineare il fatto che sia il numero sia la classificazione dei casi potranno cambiare in conseguenza di nuove segnalazioni, nuovi accertamenti diagnostici o modifiche nella definizione di caso. Per quanto riguarda le potenziali misure di controllo, secondo l’ECDC l’infezione da adenovirus enterico umano rimane la causa eziologica più quotata di questi casi di epatite acuta. Più in particolare, il contatto ravvicinato con una persona infetta si ritiene per ora la via più probabile di esposizione. Nello specifico, la trasmissione per via oro-fecale dovrebbe essere considerata la causa scatenante, in particolare nei bambini piccoli. 

Tuttavia, poiché al momento le evidenze scientifiche sull’eziologia e la trasmissione sono fragili, le misure raccomandate consistono in una buona pratica igienica generale. Un’accurata igiene delle mani e l’adesione alle pratiche di igiene respiratoria dovranno essere implementate nelle strutture educative per l’infanzia in cui si verificano focolai di gastroenterite. Per quanto concerne il personale che si occupa del cambio di pannolini sarà poi considerato l’uso di guanti monouso. Dovrà inoltre essere intrapresa un’accurata disinfezione delle superfici circostanti. Nelle strutture sanitarie per tutti i casi probabili bisognerà eseguire le precauzioni standard e di contatto con l’aggiunta di precauzioni respiratore, nel caso in cui i casi abbiano sintomi respiratori. 

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Medici e utilizzo dei social: le raccomandazioni dell’Ordine Nazionale

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Stilate una serie di raccomandazioni sull’uso di social media da parte della Fnomceo – Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

Prevedere, possibilmente, l’apertura di due profili, uno personale e uno professionale. Usare cautela nell’accettare le richieste di amicizia dei pazienti. Assicurarsi della validità scientifica dei contenuti diffusi attraverso i post. Scrivere di salute, con particolare attenzione alla prevenzione e alla lotta alle fake news, in modo da aumentare la consapevolezza del cittadino. Ed ancora: non suggerire cure, in termini generali, né tantomeno dare consigli clinici individuali.

Sono, queste, alcune delle ‘Raccomandazioni sull’uso di social media, di sistemi di posta elettronica e di istant messaging nella professione medica e nella comunicazione medico-paziente’, elaborate da Eugenio Santoro, primo autore del documento, Guido Marinoni, Guerino Carnevale, Francesco Del Zotti per conto del Gruppo di Lavoro – coordinato da Giacomo Caudo – ‘Information and Communications Technology’ della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

L’invito è a rispettare sempre la privacy e l’anonimato dei pazienti, soprattutto nella discussione di casi clinici, e non diffondere dati sensibili. Esplicitare, inoltre, un eventuale conflitto di interessi. Complessivamente, il gruppo di lavoro invita a rispettare, anche sui social così come nella vita reale, i principi del Codice di Deontologia Medica.

Le proposte di raccomandazioni, che non costituiscono ancora la posizione ufficiale della Fnomceo, potrebbero essere una base di partenza, spiega la stessa, “per modificare e ampliare, anche con linee guida allegate, gli articoli del Codice Deontologico relativi all’Informatizzazione e innovazione, all’Informazione e Comunicazione, e alla Pubblicità sanitaria”.  

 Fonte.

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Il robot sociale, il dispositivo che alleggerisce i ricoveri

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Il suo compito è quello di mantenere la mente del paziente ricoverato allenata, riducendo la condizione di disagio legata all’ospedalizzazione

Interagiscono con i pazienti diminuendone lo stresso da ricovero, stimolandoli ad eseguire esercizi di rilassamento, ad ascoltare musica o a vedere un film. È questo il compito del robot sociale, ufficialmente entrato nelle corsie delle Unità di neuro-riabilitazione della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma con una sperimentazione che ne testerà l’utilità in pazienti ricoverati. 

I robot sociali sono dei dispostivi dotati di una serie di funzioni utili a mantenere la mente allenata così da ridurre la condizione di disagio legata all’ospedalizzazione“James è il nostro modello di robot sociale che stiamo contribuendo a sviluppare – commenta Federica Piras, psicologa, logopedista e ricercatrice responsabile del progettoJames può essere di supporto per una serie di funzioni come facilitare le comunicazioni con l’esterno per ridurre il senso di solitudine, fornire attività di stimolazione cognitiva adattate alle condizioni del singolo paziente, intrattenere con lettura dei quotidiani o di libri, visione di film e documentari, viaggi virtuali. Ma anche fornire sessioni di meditazione, suoni della natura e musica”.

Lo studio è parte del progetto intitolato ‘Remember-Me’. Il progetto prevede l’impiego di nuove tecnologie a servizio delle persone anziane per il monitoraggio continuo e la prevenzione del declino cognitivo“Ad oggi – spiega ancora Piras –hanno partecipato al progetto Remember-Me 70 anziani italiani che hanno accolto positivamente la presenza di questa tecnologia presso le loro abitazioni dimostrando, anche nella popolazione più anziana, un’adesione all’innovazione tecnologica inaspettata”.

Il sistema è stato oggetto di un ulteriore sviluppo, con nuove funzioni adatte all’utilizzo all’interno dei reparti di neuro-riabilitazione ospedaliera di alta specialità. Ora, i medici del Santa Lucia ne valuteranno, su basi scientifiche, la concreta utilità tra le corsie dell’ospedale.

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Sanità, pronto il nuovo regolamento per gli Ordini e le Federazioni Nazionali

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Il nuovo documento, appena redatto dal Ministero della Salute, definisce le nuove norme per gli Ordini e le Federazioni nazionali delle Professioni Sanitarie

Dalle sanzioni disciplinari alle elezioni degli organi, passando per le incompatibiltà. È pronto il nuovo regolamento per il funzionamento degli Ordini e delle Federazioni nazionali delle professioni sanitarie. Il documento, redatto dal Ministero della Salute, è pronto. Ora, dovrà essere valutato dalle Regioni per poi essere approvato in Conferenza Stato-Regioni. Il testo ottempera a quanto disciplinato dalla legge Lorenzin 3/2018.

All’interno del documento, vengono stabilite le disposizioni riguardanti l’elezione dei membri degli organi, comprese le commissioni d’albo, il regime di incompatibilità e il limite di durata dei mandati degli organi degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali. Vengono inoltre delineati i criteri e le modalità per l’applicazione di atti sostitutivi o per lo scioglimento degli ordini, la gestione degli albi, le procedure di iscrizione e cancellazione, la riscossione e l’erogazione dei contributi, nonché l’aspetto amministrativo e contabile degli ordini e delle federazioni.

In aggiunta, all’interno del regolamento vengono stabilite le linee guida per l’istituzione delle assemblee dei presidenti di albo. Esse hanno la funzione di fornire indirizzi e coordinare le attività istituzionali a loro affidate. Il documento include altresì le sanzioni, opportunamente graduate, e i procedimenti disciplinari regolati, nonché le modalità per presentare ricorsi e la procedura da seguire davanti alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie.

Clicca qui per leggere il documento originale.

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