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Sanità: digitale, telemedicina e tecnologia sono passi essenziali

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Un miglioramento della sanità passa per strumenti sempre più innovativiti

Non c’è alcun dubbio che la sanità digitale, la telemedicina, l’innovazione tecnologica siano un pezzo essenziale di questo disegno di nuovo Servizio sanitario nazionale che dobbiamo mettere in campo“. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, in occasione della presentazione della piattaforma Tech2Doc della Fondazione Enpam. Progetto offerto gratuitamente a tutti i medici e odontoiatri iscritti. Costruito per fare formazione e informazione sui temi dell’innovazione e nuove tecnologie a supporto della pratica medica.

“La discussione che Enpam sta favorendo va nella direzione giusta: quella di provare a costruire un Ssn sempre più forte e sempre più capace di rispondere alle esigenze dei nostri cittadini”, ha aggiunto il ministro. “La crisi da Covid ci ha segnalato con ancora più forza quanto sia necessario investire sulla sanità del nostro Paese e quanto sia necessario portarla nel tempo nuovo che stiamo vivendo“, ha ricordato Speranza.

C’è una finestra di opportunità che dobbiamo sfruttare – ha ribadito. Quando sono diventato ministro c’erano 114 miliardi sul Fondo sanitario nazionale, siamo arrivati a 122. L’impegno del Governo è un impegno a crescere ancora in maniera significativa nei prossimi anni. E un pezzo di questi investimenti ha a che fare proprio con le tematiche che avete oggi affrontato, cioè l’innovazione, la sanità digitale, le nuove tecnologie. La necessità di portare dentro i nostri presidi sanitari, dentro i nostri studi medici. Ma anche a casa delle persone che decidiamo di curare nuove esperienze e opportunità tecnologiche. Quelle che oggi ci sono e che possono essere messe al servizio delle persone. Per questo sono convinto che il progetto Enpam ci aiuterà esattamente in questa direzione”.

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Sanità

Sanità e tecnologia, Aiic: “Coinvolgere professioni per un Pnrr più efficace”

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La soluzione proposta dal presidente Nocco per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr

Sanità e tecnologia, un’unione che deve diventare sempre più intensa. Una collaborazione che deve avere come scopo principale quello di migliorare la cura del paziente e farlo attraverso i mezzi più moderni e veloci. Questa considerazione apre, inoltre, a un’esigenza che è diventata ancora più pressante: il coinvolgimento di tutte le professioni per cercare di rendere il Pnrr più efficace. Un principio del quale ne è pienamente convinco Umberto Nocco, presidente dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic), che ne ha parlato nel corso del convegno nazionale che si è aperto a Milano e che ha visto la presenza di ben 1300 iscritti. Un ritorno all’incontro in presenza dopo l’edizione digitale dello scorso anno.

La disponibilità di risorse è un elemento fondamentale per introdurre innovazione. Gli strumenti del Pnrr non sono ancora in atto in termini operativi. Probabilmente un coinvolgimento maggiore e di tutte le professionalità, anche a livello istituzionale, potrebbe portare ulteriori vantaggi in termine di rapidità nell’implementazione a livello locale”.

Il convegno è parte integrante della vita dell’associazione – prosegue Nocco. Abbiamo osservato che il connubio tra tecnologia, aziende e ingegneri clinici ha vissuto in maniera coerente un percorso di crescita. Il convegno è quindi uno strumento di incontro e di formazione. Le sessioni hanno un contenuto formativo e informativo molto importante e si aggiungono 12 corsi che offrono un pool di attività formativa per i soci estremamente importante. In un mondo in continuo cambiamento la formazione è fondamentale per chi si occupa di sanità e di tecnologia”.

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